Descrizione

Ecuador

Il bananito è una mini banana lunga circa 8-10 cm, dal gusto dolce che ricorda al sapore di mela. Questa varietà di banana può essere gustata fresca, in una macedonia, tagliata a fette e servita con succo d’arancia. La buccia diventa di colore giallo-dorato quando il frutto è maturo, a differenza della banana il suo gusto è più intenso, dolce e cremoso. 250g corrispondono a circa 8 frutti.

Valori nutrizionali e calorie

Il bananito, come il platano e la banana, condivide un’ttima reputazione grazie all’alta concentrazione di nutrienti presenti e all’pporto vitaminico che hanno permesso a questi prodotti non solo di diffondersi, ma di raggiungere consumi elevati, soprattutto nelle aree più povere del pianeta, dove l’pprovvigionamento di prodotti non vegetali è più difficile, se non impossibile.

Dal punto di vista vitaminico, mangiando un bananito farete incetta di vitamina C, le vitamine del gruppo B, in particolare la B6, ma anche di molti oligoelementi; il potassio, il magnesio e il ferro, sono particolarmente concentrati in questo frutto, all’interno del quale nella forma di  amido troviamo carboidrati sufficienti a sostituire un pasto a base di cereali. L’apporto calorico è significativamente basso, a fronte di un effetto saziante consistente, tanto che alcuni dietologi li consigliano a livello terapico in caso di pazienti obesi o comunque bisognosi di ridurre il grasso corporeo.

Ricette con bananito
Entriamo allora nel merito della nostra trattazione e analizziamo alcune specialità tipiche delle aree dove questo frutto è coltivato e poi raccolto.

– Bananito fritto

Il bananito fritto è un piatto dalla semplicità assoluta. Per prepararlo, è sufficiente prendere due o tre bananiti e un po’di olio di arachidi per friggere. E’chiaro anche in questo caso che l’aggiunta di aromi e profumi dipenderà dal tipo di gusto che vorrete dare al vostro piatto. Dopo aver pulito i bananiti, facendo attenzione solo che siano maturi al punto giusto, vale a dire non verdi, tagliarli a rondelle. Prendete una padella, versatevi l’olio e, quando o sarà caldo, gettatevi all’interno un poco alla volta le rondelle e girateli come se fossero patatine fritte regolandovi sulla base del colore della superficie, che non deve mai essere troppo scuro. Una variante a questa ricetta, può essere intingere prima le rondelle in una pastella cui potrete aggiungere sale e pepe, variante salata, o noce moscata, cannella e zucchero, variante dolce.